La leggenda narra che il padel nacque quasi per caso in Messico negli anni ’70, quando il magnate Enrique Corcuera non avendo abbastanza spazio per costruirsi un campo di tennis in casa, decise di ideare un’area da gioco nuova, limitata nelle dimensioni rispetto a un campo da tennis e delimitata da alcune murature per impedire alla palla di uscire dal campo.
Se la nascita di questo sport sia stata casuale o meno, non ha però alcuna importanza di fronte al fatto che oggi il suo boom di casuale non abbia nulla: il padel è uno sport divertentissimo, altamente spettacolare ed adatto a tutte le età.
Per scoprire un pò di più sul padel e toglierci qualche curiosità, abbiamo allora contattato Alessandro Palestini, uno dei primi a giocare a padel nel nostro territorio. Quella che segue è la nostra intervista.
Ciao Alessandro, io direi di partir da qua: Raccontaci un po’ della tua storia e com’è nata la tua relazione con il padel .
🎤 Ho iniziato nel 2019 poco prima del COVID, ho iniziato per curiosità, uno sport per me totalmente nuovo visto che non ho mai fatto sport di racchetta dopo aver giocato oltre 25 anni a basket.
Come vedi l’evoluzione del padel e cosa credi si possa migliorare per fare arrivare questo sport a più persone?
🎤 Il passaggio fondamentale è la diffusione di questo sport tra i giovani, negli adulti è già largamente diffuso, adesso si deve diffondere tra i più giovani anche per lo sviluppo di un settore agonistico competitivo
A padel si dice che la prima regola è trovarsi un buon compagno: qual’e il tuo compagno di gioco preferito e perché ?
🎤 Non sono molto d’accordo, spesso si cerca il compagno forte, ma essendo uno sport di coppia dove si vince e si perde insieme è fondamentale avere un compagno dello stesso livello proprio per evitare situazioni di “Nevera” o, all’opposto, di eccessiva pressione. Gli aspetti fondamentali nella scelta del compagno sono molti ma l’aspetto che ritengo fondamentale è la comunicazione.
Visto che non ci hai voluto rivelare il tuo compagno di gioco preferito, l’avversario che temi di più in campo ??
🎤 Alessandro Troili , giocatore anomalo, mancino, poco canonico e il suo gioco d’anticipo leva sempre tempo agli avversari
Al tuo livello e alla tua età si può ancora migliorare?
🎤 Sempre, Il presupposto per il miglioramento è l’ allenamento, poi è normale che è un miglioramento sul proprio livello di gioco, dipende anche da quale livello si vuole competere.
Ora fai parte del Team Magic , capitano della Gang e sei stato scelto come capitano per la winter Cup Tpra maschile e misto, inoltre spetterà anche a te orchestrare la serie D : sei contento della fiducia datoti? Quali obbiettivi ti sei prefissato ?
🎤 La fiducia riposta va ripagata con il massimo impegno e serietà, prima di tutto con un atteggiamento positivo delle squadre in campo onorando sempre il nome del circolo. Gli obiettivi sono quelli di creare un gruppo coeso che ha il piacere di divertirsi nelle competizioni a squadre coinvolgendo sempre più appassionati di questo sport. Oltre alla ormai consolidata partecipazione al campionato MSP quest’ anno, grazie all’ affiliazione alla FITP, stiamo partecipando alla Winter Cup TPRA sia con la squadra maschile che con la squadra mista come percorso di avviamento all’ attività agonistica della prossima stagione 2025 in cui l’ obiettivo è quello di presentare sia una squadra maschile sia una femminile. L’ ultimo obiettivo ma non in ordine di importanza è quello di cercare di far divertire tutti all’ insegna dello sport e dell’ amicizia.